Se ai primi del mese ci avessero fatto fare un salto in avanti, nel futuro, di due/tre settimane nessuno di noi avrebbe creduto che veramente questo potesse succedere: chiusi in casa, in giro solo per fare la spesa, andare in farmacia o comprare il giornale…con la mascherina preferibilmente. Ad oggi siamo consapevoli di questo !!!
In queste settimane di restrizioni per il contenimento del coronavirus abbiamo messo in pausa le nostre vite.
Le relazioni tra noi sono forzatamente cambiate: niente baci e abbracci, neppure strette di mano …la distanza sociale si è dilatata .. ad almeno un metro
Questo spazio-tempo sospeso deve farci riflettere su come viviamo la nostra vita, su come diamo per scontate libertà e potenzialità.
Adesso le nostre relazioni con gli altri sono filtrate dalla tecnologia…meno male che abbiamo il computer e altri strumenti digitali ad aiutarci a “rimanere connessi” con il mondo di fuori
Il rimanere forzatamente chiusi in casa può essere anche letto come un’opportunità per riprendere i rapporti con i nostri ragazzi, con il partner .. ma, a volte la convivenza può causare attrito, gli spazi comuni possono diventare soffocanti…
Oppure ci si ritrova completamente da soli senza poterci vedere vis a vis con i propri cari o con gli amici: anche qui possiamo farne un punto di forza per mettere a fuoco come ci viviamo noi stessi, la nostra quotidianità senza l’altro .. oppure subire la situazione e basta
In ogni caso OGGI le nostre relazioni sono FORZATAMENTE cambiate!
E’ molto importante per il nostro benessere psico-fisico credere che sia una situazione momentanea e .. abbastanza breve (si spera!) ma è altrettanto importante cercare di non subirla
E’ normale provare ansia, preoccupazione o timore per questi cambiamenti così improvvisi, nuovi e sconvolgenti ma è altrettante vitale non subirli!
Grazie alla tecnologia possiamo “sentirci” con le persone che sono fisicamente distanti, grazie a questo tempo dilatato possiamo riprenderci dei ritmi più umani, dedicarci a noi stessi e magari scoprire nuovi interessi
Questo periodo storico-relazionale può essere utilizzato per riflettere sul nostro essere oggi, con tutta la nostra potenzialità e ricchezza in divenire e consentirci magari un cambio di rotta sul piano lavorativo o affettivo o di consolidare situazioni “traballanti”: è necessario riuscire a riflettere con serenità e viverci questo spazio-tempo in modo che possa arricchirci
(Alessandra Costa)